Stefano Iozzo intervista Fabrizio Toppi



Intervista a Fabrizio Toppi.

Intervista a cura di Stefano Iozzo: 
il più grande intellettuale in vita che il padel amatoriale abbia mai conosciuto.

Fabrizio Toppi mi invita ad entrare nonostante si stia sottoponendo a una sessione di quelli che, immagino, siano massaggi defaticanti.

Mi scusi, ma sa com'è a una certa età bisogna prendersi cura del proprio corpo, ed io lo tratto come fosse un tempio.

Nel dire questa frase manda via la ragazza di colore che lo stava massaggiando con un cenno del capo e si siede sul lettino, una nuvola di borotalco si alza da sotto il suo unico indumento: un mini asciugamano che gli copre le parti intime.

cominciamo con una curiosità, è vero che da piccolo suo padre aveva deciso di mandarla in seminario?
Scusi la franchezza ma non ce la vedo proprio come prete. (recentissime le foto che vedono Toppi a Vigna Fiorita immortalato con l'ennesima nuova fiamma ndr)
(Ride)
Ma guardi io vengo da una famiglia molto religiosa, mia madre era una suora che mio padre, che all'epoca frequentava brutti giri, letteralmente rapì, oggi fa strano ma a quei tempi queste cose accadevano, e quindi sì, i miei mi portarono a Teramo per chiudermi in convento, dal quale ovviamente scappati dopo poche settimane.

Una madre suora, un padre poco di buono, sembra più una storia da film horror con tanto di anticristo più che la parabola di uno dei 10 giocatori più forti della Roma Padel Gang
11

Come scusi?
Sono 11 in classifica attualmente non 10

la cosa la fa soffrire?
Diciamo che mi infastidisce, anche perché davanti a me ci sono giocatori che reputo molto scarsi.

Facciamo i nomi?
Non è nel mio stile, ma poi Ale Fabiano e Fabio Di Costantini sanno perfettamente cosa penso di loro

Parliamo del suo soprannome "Mano Amara" ,come nasce e chi glielo ha dato?
Il soprannome Mano Amara me lo diede il mio amico Mario Volponi, con il quale stavamo facendo la semifinale di un torneo, e io andando a fare un x 4 ( il x 4 in termini padelistici è un colpo definitivo che si ottiene colpendo la palla con una forza tale da farla rimbalzare in terra e superare la parete di fondo del campo alta appunto 4 metri ndr) colpii la palla talmente male che uscì fuori una micidiale smorzata

Alle fine la partita la vinceste?
No, Mario fece a pugni con il figlio di sei anni di uno spettatore e ci squalificarono

Leggo dal suo profilo Wikipedia che lei è: Dislessico ,disgrafico, discalculo, daltonico e destrocardico.
È vero che alle paralimpiadi di Tokyo 2020 non la fecero partecipare perché non esisteva una categoria adatta che racchiudesse tutti i suoi handicap?
Era Rio 2016

Il rimpianto più grande di Fabrizio Toppi
Non sapere il significato dell'espressione "A caval donato non si guarda in bocca"

Vuol dire che se le regalano una cosa anche se non è di suo gradimento è comunque un regalo
Ah

Vuole cambiare la precedente risposta?
Magari

il più grande rimpianto di Fabrizio Toppi
(Si commuove)
Non avere mai detto Ti voglio bene a mio padre

se potesse giocare in loop sempre la stessa partita, quale sarebbe il suo compagno e chi i suoi avversari
(Senza esitazione)
Io e Dello contro Lollo e Mattia

Per migliorare?
No.
Per vincere facile.

Boooooooooooommmmm
Booooooooooooommmmm


Grazie Fabrizio Toppi
Grazie a lei